about

My biography

Ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia nel 2010, facendo il mio primo corso sulla tecnica fotografica in generale. Da subito ho capito che non mi sarebbe bastato e la voglia di saperne di più, mi ha portato nel 2011 a seguire un secondo corso a Parma, organizzato dall’associazione “Le Giraffe” con i docenti Giulio Nori (presidente dell’associazione) e Marco Cavallini (fotografo di viaggio).

Successivamente il mio desiderio di crescita, mi ha fatto conoscere il fotografo freelance Giulio Di Meo, ho partecipato a due corsi tenuti da lui, ed è stato Giulio stesso ad iniziarmi alla fotografia di reportage.

“REPORTAGE” è una parola francese che significa “RIPORTARE” nel senso di raccontare, ho imparato a tradurre una storia in immagini, partendo dallo studio di questa nei minimi particolari, ascoltandone i protagonisti col massimo rispetto, senza essere invadente.

Nel gennaio 2012 ho partecipato ad un corso specifico sulla gestione e lo sviluppo delle immagini, tenuto dal fotografo Alfonso Prous.

Questo corso è stato per me fondamentale, in quanto una corretta catalogazione e uno sviluppo adeguato delle immagini, mi hanno permesso di ottimizzare i tempi in fase di post-produzione.

All’inizio del 2013 mi sono messo subito al lavoro e dopo mesi di ricerche ho realizzato due lavori : uno sulla Clown terapia e l’altro relativo ad un’ associazione di volontariato  chiamata “Ciao ci vediamo domani” la quale offre attività di tempo libero per disabili giovani/adulti.

Il desiderio di viaggiare e la voglia di raccontare attraverso le immagini mi hanno spinto a fine 2013 ad intraprendere un viaggio fotografico in Turchia a Istanbul sotto la guida del fotografo Beniamino Pisati. E’ stata una bellissima esperienza che mi ha “arricchito” e grazie alla quale sono riuscito a capire come sviluppare un racconto fotografico di viaggio.

All’inizio del 2014 ancora con Giulio di Meo ho partecipato tramite l’ARCS (Culture Solidali) ad un interessante progetto fotografico a Cuba, un racconto fotografico sulla periferia del’ Havana – Santa Fé.

Nello stesso anno, dopo qualche mese ho avuto le mie prime esperienze con la fotografia di matrimonio, da li capii subito quanta passione e dedizione mettevo nel narrare con le immagini una giornata così importante e piena di emozioni.

Ad oggi, dopo qualche anno di esperienza, sono diventato un fotografo matrimonialista, credo molto nell’aspetto umano, tengo tantissimo a conoscere i “miei” sposi personalmente per poter instaurare con loro un rapporto di complicità; credo proprio che questo aspetto emerga dal risultato finale di ogni lavoro che ho realizzato.

Continuo inoltre a portare avanti i miei progetti personali cercando storie da proporre e riportare con la mia macchina fotografica e non solo; nel 2015 mi sono occupato dell’intera post-produzione del libro “ Il deserto intorno” di Giulio di Meo.

Quando ho cominciato non sapevo bene cosa significasse fotografare, ma allora come adesso rimango affascinato di fronte ad una bella immagine.

Questa passione è nata inaspettatamente e mi piace pensare che sia stata lei a scegliere me.